Biblioteca cantonale Bellinzona
Martedì 18 febbraio 2020, ore 18:30
Il volume Enrico Filippini a trent’anni dalla morte. Scrittura, giornalismo, politica culturale nell’Italia del secondo Novecento (Sesto S. Giovanni, Mimesis Edizioni, 2019), a cura di Massimo Danzi e Marino Fuchs, presenta un’indagine a tutto campo sul lavoro culturale di Filippini (Cevio 1932 – Roma 1988), sullo sfondo di anni decisivi (1950-1990) per l’apertura dell’Italia a un orizzonte internazionale.
I dodici contributi, frutto del convegno tenutosi a Locarno nel 2018 per i trent’anni dalla scomparsa, esplorano gli esordi in Ticino, l’incontro a Milano con Antonio Banfi, Enzo Paci e la fenomenologia, il lavoro nell’editoria, la sua importante mediazione tra la cultura mitteleuropea e quella italiana attraverso le traduzioni di Husserl, Benjamin, Binswanger. Meno note, e qui per la prima volta approfondite, sono le relazioni con la Francia, la Spagna e l’America latina.
Documenti e testimonianze inedite chiariscono l’attività letteraria di Filippini e il ruolo d’intermediario che ebbe tra l’editoria e la Neoavanguardia, importante per la fondazione del Gruppo 63. Emergono inoltre nuovi elementi sulla produzione giornalistica a «la Repubblica», articoli che come pochi altri hanno saputo raccontare la «cultura della crisi» e il «moderno».
Interverranno:
Mario Andreose, presidente della casa editrice La nave di Teseo e collaboratore di «Domenica» de «il Sole 24 ORE»;
Massimo Danzi, professore ordinario presso l’Università di Ginevra e Marino Fuchs, assistente avanzato presso l’Università di Berna, curatori del volume.
Modererà la serata Stefano Vassere, direttore della Biblioteca cantonale di Bellinzona.
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